Lo sanno tutti che l'acqua è uno degli ingredienti fondamentali della birra. Ma non
tutti sanno quanto incide, con le sue caratteristiche organolettiche, sull'aroma e sul gusto di questa bevanda alcolica.
Prendiamo il caso della Krombacher
Pils, definita dalla Krombacher Brauerei una "perla della
natura". Il segreto della
sua qualità è indicato nella morbida acqua di fonte impiegata per
produrla. Un'acqua povera di
minerali che sgorga dalla sorgente di roccia di Krombach, ai piedi del
Rothaar, una regione montuosa ricca di boschi. E di acque.
Ebbene, assaporando la Krombacher Pils dobbiamo dare ragione alla birreria
omonima. La purezza
dell’acqua rende più preciso e intenso l’aroma del luppolo. Più rotondo e pieno il gusto del malto. Gli altri due ingredienti ai quali la Krombacher Brauerei dedica un’attenzione
particolare.
Infatti, il luppolo impiegato è quello aromatico e raffinato della Hallertau, di cui
sono utilizzati esclusivamente i fiori della pianta femmina. E per produrre il malto la scelta cade sui grandi chicchi di orzo distico. Una delle migliori varietà di questo cereale.
Krombacher Pils va servita alla
temperatura di 7° C. in un calice a tulipano. Una volta versata produce una
schiuma fine e persistente da cui scaturisce l’aroma del luppolo. Il gusto gradevolmente amaro sposa gli insaccati (suggeriamo il prosciutto crudo) ma si rivela un delizioso alleato anche per i
molluschi. Provatela con le ostriche crude o con un bel sauté di cozze. È perfetta.
Corona Extra è la
birra dissetante per antonomasia. Con una fetta sottile di limone infilata
nel collo (che ne rinfresca il gusto) e bevuta rigorosamente "a canna", questa birra ha spopolato fra le giovani tribù delle discoteche e dei locali più trendy.
Corona Extra è una lager di colore giallo paglierino brillante che genera una schiuma
di media persistenza.Mediamente
alcolica (4.6%) e piuttosto
effervescente, è una birra dal corpo e dal
gusto leggeri: le note fruttate ed il luppolo sono appena accennati. Al
termine della sorsata si può apprezzare un lieve retrogusto erbaceo.
Come accennato, si beve direttamente dalla bottiglia dopo aver infilato nel collo
della stessa una fetta sottile di limone o di lime. In alternativa si può usare un bicchiere alto e slanciato. In entrambi i casi la temperatura di
servizio dev'essere di 5 / 7° C. Oltre alla fetta di limone o al sale
sull’orlo della bottiglia (o del bicchiere), cosa possiamo associare alla Corona Extra? Un bel piatto di gamberoni saltati in padella con un filo d’olio extravergine, uno spicchio d’aglio intero e
una punta di peperoncino. Da prendere per la coda rigorosamente con le mani.
LA PILSNER DI BREMA
Beck non è solo la birreria tedesca più conosciuta a livello internazionale,
grazie alla politica di esportazione che ne ha distinto l’attività fin dalla fondazione. È anche la birreria che ha apportato almeno due grandi innovazioni al modo di produrre industrialmente
la birra.
È stata fra le prima a munirsi di un sistema automatico di raffreddamento, grazie al
congelatore inventato da Carl Linde, ed è stata la prima a installare un laboratorio batteriologico per verificare la purezza delle materie prime, utilizzate nella produzione. Due soluzioni che si
sono rilevate fondamentali per aumentare la capacità di conservazione della birra e consentirle di affrontare anche lunghi viaggi oltreoceano.
Prodotta nel rispetto della "Legge della Purezza" (1516), che prevede l'utilizzo di
solo quattro ingredienti: acqua, malto, luppolo e lievito, Beck’s è una birra
pils di colore giallo paglierino tenue. Versandola nel calice piccolo a
tulipano, sviluppa una schiuma fine, cremosa e persistente.
Al naso propone un profumo fresco
molto vegetale (tutto merito dello speciale luppolo, proveniente dalla
piana di Hallertau), arricchito da note di frutta, in specie agrumi. Piacevolmente
effervescente al primo impatto, Beck’s si rivela leggera
di corpo ma intensa di contrappunto amaro: un disequilibrio che ne rende il
gusto caratteristico e deciso. Forse non facilissimo, ma molto distintivo per questa birra pils.
Beck's sviluppa una gradazione alcolica di 5% vol. e va servita a una
temperatura di 7° C. Come tutte le birre pils, decisamente amare, è
indicata con insalate miste, fritti di verdure o pesce, salumi e carni speziate.
Quale migliore garanzia di un monaco (fra i padri indiscussi dell’arte birraia
europea) evidentemente soddisfatto mentre sorseggia la sua birra? E quale migliore effigie di questa per caratterizzare una produzione birraia? La risposta è Franziskaner, la Weissbier prodotta da
una delle più antiche birrerie di Monaco di Baviera, che deve il nome, nonché l’effigie sull’etichetta, alla vicinanza con un monastero francescano.
Birra di frumento
con i lieviti in sospensione, che la rendono bella
torbida, Franziskaner
Weissbier si presenta di un colore giallo traslucido e luminoso,
sormontata da una schiuma abbondante, compatta e persistente.
Al
naso propone sentori fruttati (frutta acerba e agrumi) e floreali con
l’immancabile nota di crosta di
pane, dovuta al frumento. All’assaggio Franziskaner Weissbier risulta
di buon corpo,
rotonda, golosamente fruttata e non troppo dolce. Inoltre, e questo incontra
il gusto di molti appassionati di birra, non è
particolarmente frizzante e lascia un sapore decisamente fresco in
bocca.
Franziskaner Weissbier sviluppa una gradazione alcolica media (5,0 %)
e va servita alla
temperatura di 6° C. nel classico weizenbecker: il bicchiere alto e slanciato
per contenere la poderosa schiuma. A tavola può essere abbinata a taglieri di salumi, anche affumicati, o a formaggi a pasta dura ma di gusto intenso.
a birra analcolica leader del mercato italiano: Tourtel,
ottenuta con processi produttivi naturali
Tourtel è la birra analcolica francese prodotta in Italia da oltre venti anni ed acquisita da Birra Peroni nel 2011. Nel 1990,
l'anno del suo arrivo sul mercato italiano, Tourtel ha creato il segmento della birra analcolica in Italia. Tourtel è oggi la birra analcolica leader in Italia con oltre il 46% della quota di mercato e una produzione che ha superato nel 2012 i 52.000
hl.
La birra Tourtel è assimilata alle birre analcoliche perché il suo contenuto in alcol è
inferiore allo 0,5% vol. Per garantire la totale naturalità e lo stesso gusto delle normali lager alcoliche, ci siamo impegnati a sviluppare un processo produttivo esclusivo, in cui la fermentazione
è libera di avvenire secondo natura, senza nessuna alterazione, permettendo però solo agli zuccheri semplici di passare alla formazione dell'alcol, preservando un gusto pieno e rinfrescante.
La birra Tourtel è analcolica e a basso contenuto calorico (69Kcal per una bottiglia da 33
cl) ed è perfetta per chi vuole ritrovare il gusto di una birra a pranzo o nelle pause quotidiane.
Nel 2012 Tourtel si è posta obiettivi ambiziosi, con una nuova ricetta che assicura tutto il gusto di una birra alcolica associata a un piano di prova prodotto per i
consumatori e all'introduzione di nuovi formati e di un'etichetta nutrizionale.